martedì 17 ottobre 2017

Gli interruttori

Gli Interruttori
Sono comandi semplici, si usano per accendere e spegnere la luce da un solo punto. Il loro funzionamento è semplice, aprono o chiudono meccanicamente un circuito.
Gli interruttori si collegano solo sulla fase (linea) e hanno solo due morsetti, su uno, indifferente quale dei due, si collega il filo che arriva dalla lampadina e l'altro filo sull'altro morsetto.
Dunque, mentre il filo di terra (giallo/verde) e il neutro (blu) vanno direttamente alla lampadina, la fase (marrone, grigio o nero) passa per l'interruttore.
foto di interruttore bianco con cornice colorataEsistono interruttori detti bipolari, hanno la particolarità di agire contemporaneamente sia sulla fase che sul neutro e infatti sul retro presentano quattro morsetti. Si usano solitamente per comandare prese alle quali si attaccano elettrodomestici quali scaldabagno, frigoriferi, lavatrici, ecc. Gli interruttori bipolari si riconoscono, oltre che per il numero di morsetti, quattro anzi che due, per avere l'indicazione 0/1 sul tasto.
I due produttori più conosciuti in Italia per questi compnenti sono bTicino e Vimar

domenica 24 settembre 2017

Le pitture murali

Le pitture murali sono disponibili sul mercato in più varianti e con diverse fasce di prezzo. Le più economiche sono solitamente le tempere, una volta asciutte lasciano una polverina se ci si strofina contro e infatti tendono a sbiadire nel tempo. Le traspiranti invece, sono pitture perfette in bagni, cucine e ovunque si formi molta umidità, questa vernice permette infatti al muro di "respirare" riducendo la formazione di muffe.
Le lavabili sono pitture che si prestano molto bene alla colorazione e che consentono la pulizia del muro senza perdita di colore.
Importantissimo nella scelta di questi tre materiali è il colore: se si vuole tinteggiare una parete con colori tenui, si può usare qualunque materiale, ma per i colori forti e molto accesi è indicata solo la vernice lavabile.
muro con pittura a rettangolo viola centrale e cornice di vernice neraCi sono poi pitture speciali come il quarzo, vernice molto coprente e generalmente costosa, utilizzata soprattutto come base per alcune finiture (materiali e tecniche di verniciatura che danno effetti particolari alla tinteggiatura), la cementite consente invece di coprire con facilità vecchie macchie di umidità, macchie di colore giallo, spesso non visibili, ma che vengono fuori solo dopo aver dato una prima mano di vernice. Infine gli smalti, adatti per legno e ferro oltre che per i muri, solitamente usati per termosifoni, ringhiere o luoghi di passaggio quali corridoi e disimpegni. Lo smalto crea infatti uno strato protettivo ed è possibile pulirlo con un semplice panno umido.
Recentemente è uscita una pittura termoisolante, perfetta in case vecchie con muri in pietra e mattoni pieni che tendono ad assorbire e disperdere il calore rendendo difficile scaldare gli ambienti. Questa vernice crea sul muro uno strato in grado di trattenere il calore senza disperderlo e questo facilita il compito all'impianto di riscaldamento.
Da tenere in considerazione è che tutti i materiali appena descritti possono essere specifici per interni o per esterni.
Gli additivi
Gli additivi più comuni per pitture murali sono antimuffa e fissativo.
L'antimuffa, in base alla marca, può servire come trattamento di preparazione dei muri nei punti interessati dalla muffa, quindi dato a pennello prima della tinteggiatura, oppure può essere miscelato direttamente alla vernice.
Il fissativo invece, si usa su muri che tendono a scrostarsi e viene sempre usato prima della tinteggiatura.
Sia l'antimuffa che il fissativo possono essere sostituiti da prodotti più a buon mercato; come antimuffa è possibile usare una miscela di acqua e ammoniaca, ma ovviamente non si potrà miscelare con la vernice, come fissativo invece si può usare una miscela di acqua e colla "Vinavill" (ne esiste un tipo specifico per muri).