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mercoledì 2 maggio 2018

I trasformatori

I trasformatori sono componenti elettrici che modificano la tensione di rete, ovvero quella che arriva tramite l'impianto elettrico, per adattarla ad un altro dispositivo.
Dai caricabatterie degli smartphone alle lampadine a LED agli alimentatori dei PC, i trasformatori sono presenti ormai in tantissimi oggetti di uso quotidiano.

trasformatore di un caricabatterie per smartphone
Il funzionamento dei trasformatori è abbastanza semplice, al suo interno si trovano due circuiti fisicamente separati tra loro, il primario è quello collegato alla rete elettrica, mentre il secondario è quello che dà la tensione di uscita. I due circuiti sono formati da un filo di rame avvolto su se stesso in spire (l'insieme delle spire si chiama avvolgimento), fra i due circuiti cambia il numero di spire il cui rapporto è uguale a quello fra le tensioni di ingresso e di uscita. Fra gli avvolgimenti interni al trasformatore si forma un campo magnetico che permette il passaggio di elettroni da un circuito all'altro.
La regola che sta alla base di questi componenti è che la potenza deve rimanere inalterata, quindi il trasformatore, oltre che modificare la tensione, modifica anche la corrente così che il loro prodotto sia inalterato fra i due circuiti. Tensione e corrente sono inversamente proporzionali, questo significa che in uscita dal trasformatore si ha tensione piú bassa e corrente piú alta rispetto all'ingresso (per capire meglio questo concetto qui c'é un post che spiega la potenza elettrica).
Per fare un esempio pratico, il caricabatterie di uno smartphone ha un'uscita che funziona a 5V e 2A, la potenza del trasformatore é quindi di 10W e sapendo che la tensione fornita dalla rete é di 230V sul circuito primario si ha una corrente di circa 0,045A. Interessante vero?