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lunedì 9 luglio 2018

Produrre idrogeno da elettrolisi dell'acqua

La produzione di idrogeno su larga scala si ottiene oggi principalmente dal trattamento dei combustibili fossili, questo perché è il metodo più efficiente per farlo, peccato solo che non sia esattamente una produzione ambientalmente sostenibile.
Tuttavia altri metodi, anche se meno efficienti, esistono e sono decisamente più "green".
Anzitutto l'idrogeno è l'elemento più diffuso sul pianeta, in particolare nell'acqua, legato chimicamente all'ossigeno.
La produzione di idrogeno a partire dall'acqua consente a sua volta più metodi per l'estrazione, quello chimico, combinando l'acqua con altre sostanze, quello biologico, alcune alghe ad esempio riescono a separare l'idrogeno dall'ossigeno e infine si può ottenere idrogeno dall'acqua tramite un processo chiamato elettrolisi.
Quest'ultimo procedimento per la produzione di idrogeno è in particolare uno dei più semplici.
Schema dell'elettrolisi dell'acqua per la produzione di idrogeno
Due contenitori di forma cilindrica, collegati insieme nella parte bassa come nel principio dei vasi comunicanti, sul fondo dei cilindri viengono inseriti due elettrodi in platino. A questo punto basterà fornire agli elettrodi una corrente a bassa tensione (12V) per scindere l'idrogeno dall'ossigeno.
In particolare, in cima al cilindro a cui è collegato il positivo, si libererà l'ossigeno, mentre l'idrogeno sarà in cima al cilindro collegato al polo negativo.
Per la produzione su larga scala il processo di elettrolisi viene alimentato da parchi eolici o fotovoltaici, ma non solo; poichè il processo è il 50% più efficiente se si usa acqua ad alte temperature, alcuni reattori nucleari sono progettati per produrre idrogeno durante il loro funzionamento avendo acqua di raffreddamento a circa 1000 gradi centigradi.