mercoledì 5 dicembre 2018

Grafene, il materiale del futuro

Il grafene è un materiale nato per caso e che è valso, ai due ricercatori che lo hanno scoperto, il nobel per la fisica nel 2010.
È composto interamente da atomi di carbonio, proprio come la grafite ed i diamanti, ma le sue proprietà sono uniche.
Quando gli atomi di carbonio si dispongono in modo casuale si ottiene la grafite, se si dispongono in modo ordinato si ottiene il diamante, il grafene invece ha gli atomi di carbonio disposti in modo ordinato ma ha lo spessore di un solo atomo e quindi considerato un materiale 2D.
Le proprietà di questo materiale sono ancora in fase di studio e sono talmente tante che, in ambito europeo, è nato un team per coordinare le aziende e gli enti che ne fanno ricerca e sviluppo.
Struttura esagonale come quella del grafene
Ecco alcune incredibili proprietà di questo materiale del futuro:


  • È resistente come il diamante e flessibile come la plastica, per questo motivo è stato usato per realizzare racchette da tennis e copertoni di biciclette.
  • Conduzione del calore, acquisita grazie alla sua bidimensionalità, è in grado di reggere a elevate temperature.
  • Conduzione di elettricità, grazie alla quale è stata realizzata una lampadina ad incandescenza sostituendo il tungsteno originariamente impiegato con una striscia praticamente invisibile di grafene.
  • Il grafene è ottimo per sostituire semiconduttori, la IBM ha eseguito alcuni test dopo aver creato transistor al grafene raggiungendo velocità di 100 GHz e di 155 GHz, mentre i normali transistor al Gallio arrivano a velocità di 40 GHz.
  • In alcuni dispositivi elettronici di fascia alta vengono installate batterie al grafene, decisamente più durature e performanti di quelle agli ioni di litio.
  • Uno strato monoatomico di grafene può assorbire il 2,3% della radiazione luminosa, uno strato di silicio di uguale spessore né assorbire be appena lo 0,03%.
  • Il grafene, se deformato a formare delle creste, può legare a sé l'idrogeno; semplicemente eliminando le stesse creste è poi possibile liberare nuovamente il gas.
  • Essendo possibile praticare fori piccolissimi, una strato di grafene può scindere l'acqua dal sale funzionando come una membrana dell'osmosi inversa.
Pensando che queste sono solo alcune delle incredibili proprietà di questo materiale, immaginate quanto il grafene farà parte della nostra quotidianità in futuro!

giovedì 22 novembre 2018

I motori turboventola

I motori turboventola sono oggi largamente utilizzati sia nell'aviazione commerciale che in quella militare e fanno parte della grande famiglia di motori a reazione o a getto.
La propulsione dei motori turboventola, come di tutti i motori a getto, è data dalla fuoriuscita ad alta pressione ed alta velocità dei gas di scarico, per questo sono necessari più stadi all'interno del motore.
icona di motore turboventola


  • La presa d'aria ovvero l'imbocco dell'alloggiamento del motore stesso
  • La ventola inizia ad accelerare l'aria in ingresso al motore
  • Il compressore di bassa pressione
  • Il compressore di alta pressione
  • La camera di combustione
  • La turbina di alta pressione
  • La turbina di bassa pressione
  • L'ugello di scarico
All'interno del motore due alberi motore girano uno dentro l'altro, il primo aziona la ventola, il compressore di bassa pressione e la turbina di bassa pressione, l'altro aziona il compressore di alta pressione e la turbina di alta pressione, questa configurazione è denominata bialbero.

Nei motori turboventola, rispetto ad altri motori a getto, la particolarità sta nel fatto di avere due flussi d'aria, uno caldo ed uno freddo, il flusso caldo attraversa dunque tutti gli stadi del motore, mentre il flusso freddo passa solo dalla ventola se si ha un motore a flussi d'aria separati, oppure dalla ventola e dall'ugello di scarico se si ha un motore a flussi d'aria associati.