Visualizzazione post con etichetta aerei. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta aerei. Mostra tutti i post

mercoledì 17 aprile 2019

Stratolaunch, il nuovo gigante dei cieli

Sabato 13 aprile, alle 7 (ora locale) è decollato dal Mojave Air and Space Port della California il più grande aereo mai costruito, lo Stratolaunch.
Due aerei affiancati con ala in comune
Nato da una idea di Paul Allen, cofondatore di Microsoft scomparso la scorso ottobre, il nuovo gigante dei cieli ha un'apertura alare di ben 117 metri, una lunghezza di 75 metri e 15 metri di altezza ed ha rubato il gradino più alto del podio ad un altro gigante, l'Antonov An-225 Mriya.
Lo Stratolaunch non è particolare però solo per le sue dimensioni, a caratterizzarlo sono anche le sue particolari forme, esso può infatti essere paragonato ad un catamarano dell'aria, presenta due fusoliere unite da un'ala centrale e sei motori, tre per lato, sulle due ali esterne.
La particolare forma di questo aereo è dovuta all'utilizzo per cui è stato progettato, in mezzo all'ala centrale è infatti presente un attacco studiato per i razzi spaziali, in particolare quelli costruiti dall'azienda SpaceX, il suo compito non sarà solo quello di trasportare i razzi ma quello di lanciarli.
In particolare il gigantesco aereo dovrà portare i nuovi vettori spaziali ad una altezza di circa 35000 piedi (più di 10000 metri), a quel punto il razzo verrà sganciato e si attiveranno i motori del primo stadio che in pochi secondi consentiranno di vincere la gravità per poi arrivare in orbita terrestre, questo consentirà di evitare la delicata e più dispendiosa operazione del lancio da terra.
I primi test del velivolo dunque sono riusciti, ma poiché avvenuti a quote più basse e senza carico ci si aspettano altre prove prima dell'ufficiale entrata in servizio.

giovedì 22 novembre 2018

I motori turboventola

I motori turboventola sono oggi largamente utilizzati sia nell'aviazione commerciale che in quella militare e fanno parte della grande famiglia di motori a reazione o a getto.
La propulsione dei motori turboventola, come di tutti i motori a getto, è data dalla fuoriuscita ad alta pressione ed alta velocità dei gas di scarico, per questo sono necessari più stadi all'interno del motore.
icona di motore turboventola


  • La presa d'aria ovvero l'imbocco dell'alloggiamento del motore stesso
  • La ventola inizia ad accelerare l'aria in ingresso al motore
  • Il compressore di bassa pressione
  • Il compressore di alta pressione
  • La camera di combustione
  • La turbina di alta pressione
  • La turbina di bassa pressione
  • L'ugello di scarico
All'interno del motore due alberi motore girano uno dentro l'altro, il primo aziona la ventola, il compressore di bassa pressione e la turbina di bassa pressione, l'altro aziona il compressore di alta pressione e la turbina di alta pressione, questa configurazione è denominata bialbero.

Nei motori turboventola, rispetto ad altri motori a getto, la particolarità sta nel fatto di avere due flussi d'aria, uno caldo ed uno freddo, il flusso caldo attraversa dunque tutti gli stadi del motore, mentre il flusso freddo passa solo dalla ventola se si ha un motore a flussi d'aria separati, oppure dalla ventola e dall'ugello di scarico se si ha un motore a flussi d'aria associati.