giovedì 24 gennaio 2019

I computer quantistici

Teorizzato per la prima volta agli inizi degli anni '80 dello scorso secolo, il computer quantistico ha trovato applicazione nei laboratori di ricerca solo dagli anni 2000.

Contenitore di un computer quantistico
Il suo funzionamento si basa su alcune proprietà delle particelle e degli atomi.
Lo spin ad esempio è una proprietà avente due stati e che quindi può essere riconosciuta come un codice binario.
Le capacità di calcolo dei computer quantistici si misurano in qubit anzi che nei classici bit dei computer tradizionali.
È facile capire perchè i computer quantistici siano il futuro dell'informatica, l'elettronica ha raggiunto una miniaturizzazione tale da sfiorare il limite con la meccanica quantistica, la Legge di Moore dice che la densità di transistor di un chip e la relativa velocità raddoppiano ogni 18 mesi ma, non essendo possibile miniaturizzare ulteriormente i componenti, l'avanzamento tecnologico si è arrestato.
I computer quantistici possono raggiungere velocità ben più elevate dei computer tradizionali, questo perché gli stati quantistici delle particelle possono sovrapporsi formando veri e propri sistemi di codice binario e non semplici stringhe.
Purtroppo la difficoltà di manipolazione degli elementi e la creazione di algoritmi molto complessi sono oggi i due maggiori ostacoli da superare affinché i computer quantistici possano raggiungere velocità ben oltre i limiti dell'elettronica convenzionale, tuttavia la strada sembra ormai delineata.

domenica 20 gennaio 2019

Sostituzione di piastrelle

Che siano di un pavimento o su un muro, può capitare che le piastrelle presentino crepe o rotture, magari in seguito all'assestamento del palazzo nel caso di costruzione recente, oppure in seguito ad urti con oggetti pesanti.
Piastrelle con una sostituita e diversa
Sostituirle è piuttosto semplice e veloce.
Per prima cosa il materiale, acquistabile in qualunque negozio di fai da te e bricolage, si tratta di:
  • Una mazzetta
  • Uno scalpellino per muratura con la punta piatta e sottile
  • Colla per piastelle
  • Cemento o stucco
Una volta acquistato il materiale si procode con la sostituzione delle piastrelle, per iniziare bisogna rimuovere quelle crepate o rotte, per farlo ci si serve della mazzetta e dello scalpello.
Bisogna frantumare la piastrella da rimuovere e, per non rischiare di rovinare quelle circostanti, si parte dal centro facendo attenzione e battendo piano con la mazzetta sullo scalpello quando si arriva sui bordi.
Una volta rimossa la piastrella bisogna ancora rimuovere tutta la vecchia colla, sempre con mazzetta e scalpello e sempre facendo attenzione a non colpire le piastrelle vicine.
Adesso è possibile incollare la nuova piastrella, basta preparare la colla per piastrelle e spalmarne un po' su tutto il retro, poi si posiziona la piastrella, verificando che sia allo stesso livello di quelle vicine, in caso contrario bisognerà rimuovere o aggiungere colla.
Quando la colla sarà asciutta si potranno ripristinare anche le fughe della piastrella sostituita, se le altre fughe sono chiare si userà lo stucco, se invece sono grigie si può utilizzare il cemento.