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lunedì 25 giugno 2018

La fibra ottica

Tutti l'avranno vista sugli alberi di Natale artificiali e ne avranno sentito parlare per la connessione a internet, ma cos'è, è come funziona?
Immagine disegnata rappresentante collegamenti in fibra ottica
Da fuori sembra un cavo elettrico, in realtà, al suo interno, al posto di un materiale conduttore come il rame, si ha una fibra di vetro.
Questo cavo, posto davanti ad una sorgente luminosa, trasmette la luce da una estremità all'altra, anche in presenza di curve grazie alle sue proprietà di rifrazione della luce.
Ovviamente, oltre che essere usata come decorazione sugli alberi di Natale o su soffitti in cartongesso, la fibra ottica viene utilizzata per il trasposto di segnali.
I segnali trasportati sono di tipo digitale (solo due valori, 0 e 1 in codice binario), dunque un trasmettitore preleva un segnale elettrico digitale e, per mezzo di un LED lo trasforma in segnale digitale luminoso.
Giunto dalla parte opposta della fibra, un apparecchio ricevente riconverte il segnale luminoso in elettrico.
Il vantaggio dei collegamenti in fibra ottica è dato dalla velocità di trasmissione del segnale, la velocità della luce è infatti decisamente maggiore rispetto alla velocità che gli elettroni possono raggiungere per attraversare un conduttore.

mercoledì 13 settembre 2017

I microprocessori

I microprocessori sono il cuore dei computer. Attualmente i maggiori produttori di microprocessori sono Intel e AMD.
Sono componenti elettronici che, utilizzando gli input, ovvero i segnali in ingresso, seguendo lo schema di un software, eseguono dei calcoli, fornendo così altri dati in uscita chiamati output.
I microprocessori sono costruiti su materiali semiconduttori come il silicio, e sono formati da una serie di nano componenti elettronici che lavorano come degli interruttori (acceso/spento o 0/1). La combinazione di questi nano interruttori fornisce delle stringhe di codici binari (formati da 0 e da 1) che compongono tutte le informazioni necessarie al computer stesso per poter funzionare. La velocità di calcolo del microprocessore viene espressa in GHz (GigaHertz) e corrisponde semplicemente al numero di operazioni che questo può compiere in un secondo.
immagine di circuito con componenti e collegamenti elettronici
Avanzamento tecnologico dei microprocessori
Fino al 2005 circa, l'avanzamento tecnologico consisteva nel creare microprocessori con una sola unità di calcolo, ma sempre più veloce.
Quando non è stato più possibile aumentare la velocità di elaborazione dei dati, si è pensato di affiancare due unità di calcolo nello stesso microprocessore creando i processori "dual core".
Questo ha dato nuovo slancio allo sviluppo di microprocessori sempre più potenti, tanto che, in commercio, si trovano già i "deca core" mentre in laboratorio si sviluppano microprocessori "16 core".
In ambito professionale invece, alcuni server ospitano già processori "32 core".
Con l'attuale tecnologia cambia anche la definizione della velocità di calcolo dei processori: un quad core da 3,2GHz (4X3,2), in linea teorica, sarà più lento di un octa core da 2,2GHz (8X2,2) ma, attualmente, pochissime sono le applicazioni in grado di sfruttare tutte le otto unità di calcolo di un processore octa core, pertanto il processore con tecnologia quad core darà prestazioni migliori.