domenica 22 aprile 2018

Intonacare un muro

Capita spesso di dover chiudere alcune crepe con dello stucco durante i lavori di ristrutturazione o di tinteggiatura di una casa, può succedere però che un lato della crepa sia sopraelevato di qualche millimetro rispetto all'altro, in questo caso ovviamente stuccare la crepa non basta, è il segno che un pezzo di intonaco si è staccato dai mattoni sottostanti e dunque la crepa continuerà a riaprirsi.
Per risolvere il problema bisognerà rimuovere del tutto l'intonaco staccato dai mattoni per poi intonacare nuovamente il muro.
Per prima cosa bisogna quindi procurarsi un martello o meglio una mazzetta ed uno scalpello a punta piatta, cominciare a battere sul muro nel punto vicino alla crepa e far saltare il primo pezzo di intonaco, successivamente bisognerà rimuovere tutto l'intonaco staccato dai mattoni del muro.
pezzo di muro con intonaco rimosso e mattoni a vistaUna volta scrostato il muro arriva la parte interessante, quella in cui bisogna intonacare nuovamente la parte con i mattoni a vista.
Per prima cosa, l'intonaco è composto di due strati, il primo si realizza con una malta, è principalmente riempitivo e per questo è piuttosto spesso ed ha finitura grezza, il secondo materiale invece è a base di gesso, crea uno strato sottile utile per conferire alla parete l'aspetto finale.
Ecco come procedere, bisogna impastare il primo materiale in un secchio aggiungendo solo acqua, in modo che abbia una consistenza abbastanza densa da non scivolare sul muro, prima di applicarlo bisogna inumidire i mattoni per favorire l'adesione della malta, successivamente si applica con una spatola tenendosi 1 o 2 millimetri più bassi dell'intonaco circostante. A questo punto il materiale deve asciugare per circa 24/48 ore.
L'ultima fase è quella del tonachino, così chiamato in gergo edile è il materiale a base gesso che da la finitura definitiva al muro. Prima di applicare l'ultimo strato di intonaco bisognerà carteggiare lo strato sottostante ormai asciutto e pulirlo bene con un pennello inumidito. A questo punto si applica il tonachino lisciandolo nuovamente con la spatola.
Dopo una asciugatura di circa 24 ore il muro intonacato sarà pronto per essere tinteggiato.
Riassumendo:
1) malta per intonaco
2) tonachino
Si trovano in negozi di edilizia come Bricoman o Leroy Merlin.
3) mazzetta
4) scalpello
5) spatola
6) cazzuola (utile per impastare i materiali)
7) secchio per edilizia
Oltre che nei negozi di edilizia si trovano in tutte le ferramenta per una spesa di qualche decina di euro.
Buon lavoro!

lunedì 16 aprile 2018

Ricaricare una PostePay

Le carte prepagate sono sicuramente uno strumento valido per fare acquisti online senza possedere una carta di credito, ma sono molto utilizzate anche da chi, studiando o lavorando lontano da casa, ha bisogno di ricevere soldi in tempo reale dai propri familiari.
Tutte le banche hanno delle carte prepagate, ma la più conosciuta è sicuramente la PostePay.
Microchip e scritta di carta prepagata PostePay
Per ricaricare la carta prepagata delle Poste Italiane esistono quattro modi, il primo però è accessibile solo a chi possiede un conto corrente postale (Conto BancoPosta), se siete possessori di questo conto corrente, sul vostro home banking avrete la possibilità di ricaricare una carta prepagata, sia vostra che di altri.
Se invece non avete un conto corrente postale ecco gli altri tre metodi:
1) in tutte le tabaccherie e bar aderenti al circuito sisal, ovvero dove è possibile giocare il Superenalotto, è possibile ricaricare la carta prepagata PostePay pagando in contanti, presentando un proprio documento di identità ed il codice di 16 cifre della carta da ricaricare.
2) all'ufficio postale, presso qualunque sportello con operatore, si potrà ricaricare una carta PostePay sempre presentendo documento di identità e dando il codice della carta da ricaricare ed il pagamento si potrà effettuare in contanti o con bancomat.
3) in orari di chiusura di ricevitorie Sisal ed uffici postali, tramite gli sportelli automatici PostaMat presenti ormai fuori da tutti gli uffici postali, si potrà ricaricare la PostePay utilizzando la propria carta bancomat.
Basterà inserire la tessera bancomat nello sportello, digitare ricariche ed inserire il codice della carta prepagata e l'importo della ricarica.
Attenzione, i tre metodi indicati sopra hanno tutti un costo di 2 euro da aggiungere all'importo della ricarica.