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domenica 1 luglio 2018

Aprire un e-commerce

Indubbiamente, una delle aspirazioni di qualunque professionista freelance è quella di vendere i propri prodotti e servizi sul web, per farlo si usano particolari siti internet definiti e-commerce.
Questi sono dei veri e propri negozi online, ci si può affidare a piattaforme come eBay o Amazon, iscriversi ad alcuni gruppi su Facebook, oppure si può creare un proprio sito di e-commerce.
Purtroppo per creare un sito che permetta di vendere on-line bisogna conoscere diverse cose, ad esempio come impostare un carrello degli acquisti, le schede prodotto, per non parlare dei pagamenti on-line.
Carrello della spesa icona per e-commerce e vendite web online
Solitamente è meglio affidarsi a professionisti, tuttavia non è l'unica strada.
Esiste un ottimo sito in cui offrire i propri servizi, il suo nome è Fiverr, dalla realizzazione di loghi, al copywriting, alla programmazione, qualunque capacità può essere messa a reddito su questo sito.
Qualunque servizio può essere offerto a partire dal prezzo base di 5 dollari, da qui deriva proprio il nome del sito, basterà registrare un account e seguire alcuni passaggi guidati per creare le prime offerte di servizi sul sito.
Se invece si dispone già di un proprio sito, blog o pagina Facebook è possibile integrarvi direttamente l'e-commerce.
È infatti possibile, andando sul sito di ecwid, registrare un proprio account ed integrare all'interno del proprio sito o blog un piccolo codice html fornito alla fine della registrazione.
Anche in questo caso, una serie di passaggi porterà a vendere servizi ma anche prodotti direttamente sul proprio sito.
Con ecwid è possibile inoltre avere lo stesso store digitale anche su più siti, gestendo il proprio e-commerce dal pannello personale all'interno del sito oppure attraverso una comoda app per smartphone.

domenica 27 maggio 2018

Scrivere un e-book

Scrivere un e-book è un'attività che richiede attenzione, impegno e tempo, è esattamente come scrivere un libro, l'unica differenza per gli e-book sta nella fase di pubblicazione che è molto semplificata grazie alle molte piattaforme esistenti come Amazon, IBS e LaFeltrinelli. Per un libro in formato elettronico infatti la fase di pubblicazione è quasi immediata e non richiede lunghi tempi di attesa e di stampa da parte delle case editrici.
Icona di e-book
Le abilità richieste per scrivere un e-book sono dunque le stesse richieste per scrivere un libro, i contenuti devono essere grammaticalmente corretti e lo stile deve essere scelto in base al tipo di testo da scrivere, un manuale avrà infatti uno stile completamente diverso da un romanzo, da un giallo o da una favola per bambini.
Nato inizialmente come un formato aggiuntivo a quello cartaceo ovvero serviva per permettere a chi volesse leggere un libro su un dispositivo elettronico di acquistarlo a prezzo inferiore proprio perché sono azzerati i costi di stampa, nel tempo la tendenza si è invertita e oggi molti scrittori e autori pubblicano i propri lavori solo in formato e-book.

lunedì 16 aprile 2018

Ricaricare una PostePay

Le carte prepagate sono sicuramente uno strumento valido per fare acquisti online senza possedere una carta di credito, ma sono molto utilizzate anche da chi, studiando o lavorando lontano da casa, ha bisogno di ricevere soldi in tempo reale dai propri familiari.
Tutte le banche hanno delle carte prepagate, ma la più conosciuta è sicuramente la PostePay.
Microchip e scritta di carta prepagata PostePay
Per ricaricare la carta prepagata delle Poste Italiane esistono quattro modi, il primo però è accessibile solo a chi possiede un conto corrente postale (Conto BancoPosta), se siete possessori di questo conto corrente, sul vostro home banking avrete la possibilità di ricaricare una carta prepagata, sia vostra che di altri.
Se invece non avete un conto corrente postale ecco gli altri tre metodi:
1) in tutte le tabaccherie e bar aderenti al circuito sisal, ovvero dove è possibile giocare il Superenalotto, è possibile ricaricare la carta prepagata PostePay pagando in contanti, presentando un proprio documento di identità ed il codice di 16 cifre della carta da ricaricare.
2) all'ufficio postale, presso qualunque sportello con operatore, si potrà ricaricare una carta PostePay sempre presentendo documento di identità e dando il codice della carta da ricaricare ed il pagamento si potrà effettuare in contanti o con bancomat.
3) in orari di chiusura di ricevitorie Sisal ed uffici postali, tramite gli sportelli automatici PostaMat presenti ormai fuori da tutti gli uffici postali, si potrà ricaricare la PostePay utilizzando la propria carta bancomat.
Basterà inserire la tessera bancomat nello sportello, digitare ricariche ed inserire il codice della carta prepagata e l'importo della ricarica.
Attenzione, i tre metodi indicati sopra hanno tutti un costo di 2 euro da aggiungere all'importo della ricarica.

martedì 27 marzo 2018

Trading online

Venuto a galla negli ultimissimi anni, il trading online è oggi uno dei metodi più di tendenza per "guadagnare da casa", ma funziona davvero?
Il web è pieno di storie di successo grazie al trading, madri divorziate con figli, ragazzi disoccupati, tutte storie che partono da situazioni molto disagiate per arrivare ad essere milionari in poche settimane grazie al trading, ma è davvero così?
disegno di grafico con barre verdi e rosse guadagni e perdite

Ovviamente no, e invito tutti i miei lettori a diffidare di chi promette facili guadagni, ma allora cos'è il trading online e come funziona?
Il trading è un vero è proprio lavoro, bisogna avere una preparazione adeguata e ci si deve sempre tenere aggiornati nel campo economico-finanziario e politico.
Un esempio, le notizie e le indagini di questi giorni sulla società che, attraverso facebook, trattava informazioni personali di milioni di utenti, inevitabilmente farà crollare il valore delle azioni Facebook e quindi potrebbe essere un buon momento per venderle.
Notizie come quella del colosso Amazon che vorrebbe aprire alcuni store fisici, al contrario, farà salire il prezzo delle azioni Amazon e per questo potrebbe essere un buon momento per comprarle.

Ecco perché il trading è un vero lavoro, per poter guadagnare con questo strumento online bisogna passare molte ore a leggere quotidiani politici e finanziari per preparare e valutare su cosa investire.

Bisogna anche immaginare che, partendo da cifre basse, molte piattaforme permettono depositi minimi fra i 50 e i 100 euro, anche i guadagni inizialmente saranno molto bassi, spesso nell'ordine dei centesimi di euro.
Di certo ci vorrà qualche anno prima di diventare milionari!
disegno di grafico con barre verdi e rosse guadagni e perdite 2

Le piattaforme per il trading online sono molte, tuttavia consiglio di fare una ricerca su google per vedere quali sono regolamentate dagli organi europei di controllo finanziario e dunque le più sicure.
Su molte piattaforme online è possibile registrarsi ed utilizzare conti "demo" cioè con soldi non reali, dunque il deposito di soldi reali è possibile farlo in un secondo momento.
Le piattaforme si distinguono per deposito minimo e per prodotti offerti, questi ultimi possono essere scambi tra valute, azioni, materie prime, criptovalute (come il bitcoin) e opzioni binarie.

domenica 25 marzo 2018

Il microstock

Il microstock è diventato un vero e proprio fenomeno dai primi anni 2000.
Si è diffuso prima negli USA per poi essere via via conosciuto anche in Europa e nel resto del mondo ed ora spiego di cosa si tratta.
disegno di camera fotografica
Il microstock consiste nel vendere immagini e video online, anche se non sei un professionista, anche senza particolare attrezzatura.
Prima del fenomeno del microstock esistevano poche agenzie a cui partecipavano solo fotografi professionisti con enormi stock di foto e immagini, oggi invece tutti possono mettere in vendita le foto di una vacanza, una gita o una giornata fuori porta con amici.
Oggi ci sono tantissime agenzie microstock, per poter vendere le proprie foto bisogna registrarsi e chiedere di diventare un "contributor", la maggior parte delle agenzie chiedono di inviare un certo numero di immagini che poi valuteranno e in base a quella prima valutazione accettano o meno un contributor.
Ovviamente bisogna avere un minimo di tecnica, oltre che delle belle foto e la post-elaborazione delle immagini è quasi d'obbligo, questo perché, dando la possibilità a tutti i fotoamatori e gli hobbisti dell'immagine di vendere i propri contenuti, ovviamente la concorrenza e altissima e gli standard qualitativi richiesti dai clienti sono molto elevati, di conseguenza lo sono anche quelli delle agenzie microstock.
Per un'idea più precisa ecco il link al mio portfolio su shutterstock.
Alcune delle agenzie microstock più importanti sono:
1) Shutterstock
2) Fotolia
3) Dreamstime
4) 123RF
5) Getty Images
6) Big Stock
7) Can Stock
Ovviamente non sono tutte ma sono almeno le più conosciute, il mio consiglio è quello di vedere le immagini presenti sui vari siti per capire quali sono gli standard richiesti.
Attenzione però, fare soldi non è così facile come sembra, il lavoro del fotografo microstock è lungo e snervante, le proprie immagini vengono vendute più volte ma a pochi centesimi di dollaro (la politica prezzi cambia di sito in sito), perciò bisognerà creare e caricare migliaglia di immagini per sperare di avere abbastanza visibilità da poterne fare anche solo un secondo lavoro, tuttavia l'attrezzature richiesta per fare il microstocker si limita ad un PC con connessione internet, un buon programma di post-editing e disegno ed una fotocamera (anche compatta).
Bene, non resta che provare, buon lavoro!