lunedì 16 luglio 2018

Costruire un lampadario

Diventati ormai veri e propri pezzi d'arredamento, i lampadari devono essere belli esteticamente e devono adattarsi al resto dell'arredamento della casa, oltre che essere funzionali.
Per i più esigenti, quelli che non riescono a trovare il lampadario giusto per il soggiorno o la plafoniera ideale per la cucina, ecco alcuni spunti per costruire un lampadario perfetto.
Tre lampadari costruiti con il fai da te
Per prima cosa bisogna scegliere la forma, rotonda, rettangolare, quadrata, tubolare, ovale, ecc.
Scelta la forma da dare al nuovo lampadario si passa alla scelta dei materiali, certo ci si può rivolgere ad un fabbro per ferro o alluminio, ma se si vogliono contenere i costi è consigliabile optare per altre scelte, in particolare il legno ed il plexiglass; entrambi possono essere facilmente reperiti nei negozi di bricolage e hobbystica, molti offrono anche il servizio di taglio, tuttavia, se si vuole costruire un lampadario dalle forme moderne e bizzarre è meglio rivolgersi a negozi specializzati, loro hanno tutti i macchinari necessari per il taglio e la sagomatura.
Rivolgersi ai negozi specializzati significa anche poter scegliere le migliori finiture per il proprio lampadario, legno grezzo, laccato o rivestito in vari colori, oppure plexiglass acetato (quello trasparente) od opalina (plexiglass opaco).
Data la forma e lo stile desiderato al lampadario si passa alle scelte tecniche, il tipo di lampadine da usare, led, neon o alogene, il tipo di connettore, quelli a vite (E27 o E14) ed i GU10 (la lampadine da barra), sono quelli più usati, ma ne esistono tantissimi, ed ognuno può essere usato in modo differente. Infine bisognerà scegliere le lampadine giuste, in base al connettore utilizzato si possono usare lampadine meno potenti per un effetto di luce soffusa oppure lampadine più potenti per una migliore illuminazione degli ambienti.
Per le lampadine è anche possibile scegliere il tipo di luce (solitamente indicata come temperatura), gialla o luce calda, bianca (tende all'azzurro) o la luce fredda ed infine, alcune lampadine a led sono disponibili a luce naturale (una via di mezzo tra le due precedenti).
Immaginate il vostro nuovo lampadario come elemento d'arredo e realizzatelo!

lunedì 9 luglio 2018

Produrre idrogeno da elettrolisi dell'acqua

La produzione di idrogeno su larga scala si ottiene oggi principalmente dal trattamento dei combustibili fossili, questo perché è il metodo più efficiente per farlo, peccato solo che non sia esattamente una produzione ambientalmente sostenibile.
Tuttavia altri metodi, anche se meno efficienti, esistono e sono decisamente più "green".
Anzitutto l'idrogeno è l'elemento più diffuso sul pianeta, in particolare nell'acqua, legato chimicamente all'ossigeno.
La produzione di idrogeno a partire dall'acqua consente a sua volta più metodi per l'estrazione, quello chimico, combinando l'acqua con altre sostanze, quello biologico, alcune alghe ad esempio riescono a separare l'idrogeno dall'ossigeno e infine si può ottenere idrogeno dall'acqua tramite un processo chiamato elettrolisi.
Quest'ultimo procedimento per la produzione di idrogeno è in particolare uno dei più semplici.
Schema dell'elettrolisi dell'acqua per la produzione di idrogeno
Due contenitori di forma cilindrica, collegati insieme nella parte bassa come nel principio dei vasi comunicanti, sul fondo dei cilindri viengono inseriti due elettrodi in platino. A questo punto basterà fornire agli elettrodi una corrente a bassa tensione (12V) per scindere l'idrogeno dall'ossigeno.
In particolare, in cima al cilindro a cui è collegato il positivo, si libererà l'ossigeno, mentre l'idrogeno sarà in cima al cilindro collegato al polo negativo.
Per la produzione su larga scala il processo di elettrolisi viene alimentato da parchi eolici o fotovoltaici, ma non solo; poichè il processo è il 50% più efficiente se si usa acqua ad alte temperature, alcuni reattori nucleari sono progettati per produrre idrogeno durante il loro funzionamento avendo acqua di raffreddamento a circa 1000 gradi centigradi.