domenica 9 settembre 2018

Ecoship, la prima nave da crociera eolica

Anche nel settore dei trasporti marittimi, come precedentemente in molti altri settori, ci si è cominciati ad interrogare sul possibile utilizzo di tecnologie alternative e rinnovabili e motori ibridi.
Il presupposto è che, secondo l'IMO (Organizzazione Marittima Internazionale), oggi solo il 4% dell'emissione dei gas serra dipende proprio dal trasporto marittimo e questo dato è destinato ad aumentare del 72% entro il 2020 se non verranno prese delle contromisure.
Da qui alcune compagnie hanno iniziato ad adeguare le proprie navi rendendole più "ecologiche".
La compagnia finlandese Viking Lines ha aggiunto alla sua ammiraglia, la nave traghetto Viking Grace, una vela-rotore capace di generare energia eolica, questo accorgimento, unito all'utilizzo di motori a gas naturale liquido la rende di fatto una nave passeggeri estremamente ecologica.
Intanto in Giappone la Eco Marine Power sta sviluppando un progetto per applicare vele eoliche e pannelli solari sulle gigantesche navi da carico, i test potrebbero indicare un abbattimento delle emissioni di circa il 40% e questo rappresenterebbe una svolta incredibile in questo settore.
Disegni della nave da crociera eolica Ecoship
E infine nel 2020 dovrebbe arrivare Ecoship, la prima nave da crociera alimentata anche questa da vele eoliche e pannelli fotovoltaici, questi sistemi, uniti ad un design innovativo ispirato alle forme delle balene, dovrebbero garantire una riduzione di consumi ed emissioni del 50%.
Ecoship verrà utilizzata per crociere didattiche nell'ambito dell'ecosostenibilità e come nave laboratorio per ricerche scientifiche in mare.

mercoledì 5 settembre 2018

Il più grave black-out italiano

Non so quanti di voi lo ricordano, ma il più grave black-out della storia in Italia fù quello del 28 settembre 2003.
Saetta simbolo di elettricità sotto simbolo di divieto
Erano circa le 3:00 del mattino e la rete italiana stava importando il 25% del carico totale.
La catena di eventi che portò al black-out totale ebbe inizio per causa di un albero che, essendo troppo vicino ad una delle due reti ad altissima potenza provenienti dalla Svizzera, provocò un arco elettrico scaricando a terra e mandando in protezione la linea.
A questo punto tutta la corrente proveniente dalla Svizzera si riversò sull'unica altra linea disponibile sovraccaricandola e mandando in protezione anche questa.
Gli operatori svizzeri chiesero dunque al gestore di rete italiano di ridurre i consumi di 300Mw, alle 3:21 la rete italiana rientrò nei consumi contrattualizzati con la Svizzera, ma pochi minuti dopo la richiesta di corrente ricominciò a salire.
Alle 3:25 entrambe le linee ad altissima potenza si staccarono nuovamente, una per scarica a terra e l'altra per sovraccarico.
Non potendo più importare corrente dalla Svizzera, tutto il carico richiesto dalla rete italiana andò sulle linee di collegamento con la Francia, ma anche queste andarono in sovraccarico e gli interruttori di protezione si aprirono.
Da qui partì un conto alla rovescia di 2 minuti e 30 secondi al termine dei quali si ritrovò al buio tutta la nazione.
Cominciarono infatti diversi sbalzi di tensione su tutta la rete e la frequenza nominale che è di 50Hz cominciò a scendere.
Entrarono in atto i diversi livelli di protezione dettati dal gestore italiano:
1 Si staccaronno le stazioni di pompaggio e le linee di esportazione verso Austria e Slovenia.
2 Vennero diminuiti i consumi e richiesto alle centrali di aumentare la produzione.
3 Le centrali idroelettriche e termoelettriche che non riuscirono ad aumentare velocemente la produzione furono isolate dalla rete.
4 Infine sopravvenne il distacco totale delle centrali elettriche ed il conseguente collasso della rete.
Il black-out fu risolto gradualmente ed in tempi molto lunghi, alle 9:00 era stata ripristinata la situazione in nord Italia, tra le 16:00 e le 17:00 in centro, alle 19:00 al sud, infine alle 22:00 fu ripristinata la situazione anche in Sicilia.
Solo la Sardegna si salvò dal peggior black-out della storia d'Italia in quanto ell'epoca godeva di una propria rete elettrica indipendente.