giovedì 22 novembre 2018

I motori turboventola

I motori turboventola sono oggi largamente utilizzati sia nell'aviazione commerciale che in quella militare e fanno parte della grande famiglia di motori a reazione o a getto.
La propulsione dei motori turboventola, come di tutti i motori a getto, è data dalla fuoriuscita ad alta pressione ed alta velocità dei gas di scarico, per questo sono necessari più stadi all'interno del motore.
icona di motore turboventola


  • La presa d'aria ovvero l'imbocco dell'alloggiamento del motore stesso
  • La ventola inizia ad accelerare l'aria in ingresso al motore
  • Il compressore di bassa pressione
  • Il compressore di alta pressione
  • La camera di combustione
  • La turbina di alta pressione
  • La turbina di bassa pressione
  • L'ugello di scarico
All'interno del motore due alberi motore girano uno dentro l'altro, il primo aziona la ventola, il compressore di bassa pressione e la turbina di bassa pressione, l'altro aziona il compressore di alta pressione e la turbina di alta pressione, questa configurazione è denominata bialbero.

Nei motori turboventola, rispetto ad altri motori a getto, la particolarità sta nel fatto di avere due flussi d'aria, uno caldo ed uno freddo, il flusso caldo attraversa dunque tutti gli stadi del motore, mentre il flusso freddo passa solo dalla ventola se si ha un motore a flussi d'aria separati, oppure dalla ventola e dall'ugello di scarico se si ha un motore a flussi d'aria associati.

martedì 20 novembre 2018

Le turbine

Le turbine sono macchine molto versatili, trovano impiego in motori a getto, motori turbocompressi e impianti di generazione di energia elettrica.
I primi esempi di turbine nella storia potevano essere i mulini a vento ed i mulini ad acqua.
In uno schema molto semplice infatti, la turbina è composta da una parte fissa chiamata stadio o statore ed una parte mobile chiamata girante o rotore, passando, il fluido, cede energia alla girante mettendola in movimento.
Le turbine assumono poi nomi diversi se impiegate per svolgere il lavoro inverso, infatti possono essere impiegate per cedere energia meccanica ad un gas (compressore) o ad un fluido (pompa).
Immagine 3D di turbina Wells

Esistono diversi tipi di turbine ovviamente, ognuna con particolarità ed applicazioni diverse

  • Turbina Pelton, molto utilizzata su impianti idroelettrici con portata contenuta.
  • Turbina Francis, la classica turbina a chiocciola.
  • Turbina Kaplan, ideale per salti idrici contenuti ma con grande portata.
  • Turbina a bulbo, un tipo di turbina Kaplan con la girante inserita direttamente nella condotta.
  • Turbina Curtis, adatta per impianti a vapore, vantaggiosa grazie a dimensioni contenute e la possibilità di regolazione.
  • Turbina di Tesla, caratterizzata dall'assenza di palette sulla girante che invece è semplicemente un disco con superficie ruvida.
  • Turbina Banki, la palettatura è parallela all'asse, molto usata negli impianti di condizionamento e trattamento aria.
  • Turbine VLH, nate nel 2003 in Francia, sono turbine nate per salti idrici molto contenuti.
  • Turbine Wells, la loro particolarità è quella du ruotare nello stesso senso anche invertendo il flusso. Anche le turbine a bulbo possiedono questa proprietà.
Le turbine Wells sono oggi utilizzate per nuovi impianti di generazione elettrica, questi impianti sfruttano le maree e sono chiamati mareomotrici.