martedì 12 giugno 2018

Costruire una powerbank

Sono ormai disponibili a prezzi bassissimi, alcune addirittura si ricaricano con un piccolo pannello solare, ma se voleste costruire in fai da te una piccola powerbank vi spiegherò come fare in questo post.
Bisognerà procurarsi solo un portapile per quattro batterie di tipo AA, ovvero le pile stilo, un cavetto con connettore USB maschio da un lato e micro USB maschio dall'altro e quattro pile stilo ricaricabili.
È possibile reperire tutto il metariale presso un negozio di componenti elettronici oppure, si può ordinare tutto online per pochi euro.
Pile e powerbank
Passando ora alla costruzione vera e propria, bisogna per prima cosa tagliare in due il cavo USB ed eliminare un pezzo di guaina da entrambi i lati tagliati, al suo interno si trovano quattro fili, i colori standard sono rosso, bianco, verde e nero, per costruire la nostra powerbank serviranno solo i cavetti rossi e neri che andranno leggermente spelati.
Ora basta attaccare i due fili neri dei connettori al filo nero del portapile e i fili rossi al rosso del portabile, inserendo le quattro stilo ricaricabili la powerbank è già funzionante.
Collegare l'USB ad un caricabatterie o ad un PC farà ricaricare le pile, mentre collegando uno smartphone al micro USB la carica passerà dalle pile al device.
Raccomando di usare solo pile stilo ricaricabili per due motivi:
1) le normali stilo alkaline danno 1,5V, per quattro batterie si raggiunge una tensione di 6V che può essere dannosa per gli smartphone che invece caricano a 5V, le stilo ricaricabili hanno invece una tensione di 1,2V
2) le stilo alkaline, appunto, non sono ricaricabili, queste potrebbero anche scoppiare una volta poste sotto carica e l'esplosione di una batteria generalmente fa un bel botto.
Volendo si può rendere la powerbank più bella inserendo il portapile in una scatolina di plastica e facendone uscire solo i cavi di ricarica.
Si può anche aumentarne la capacità collegando in pelarallelo (rosso con rosso e nero con nero) più di un portapile.
Infine, per rendere la powerbank più efficiente e sicura, la si può dotare di un piccolo modulo elettronico che segnali lo stato di carica delle pile.
Che dire, provate anche voi a costruirvi una powerbank!

giovedì 7 giugno 2018

Costruire un tubo a LED

I tubi a LED sono i naturali sostituti dei classici tubi al neon, costruirli è più semplice di quanto si possa immaginare ed in questo post spiego come farlo.
Tanto per cominciare, in commercio esistono tubi a LED da sostituire direttamente al neon, basta rimuovere la vecchia lampada, lo starter e montare la nuova lampada, questo però è possibile solo se si ha già una plafoniera con attacchi G13 o G15 ovvero le reglette per tubi al neon.
Con il tubo a LED costruito seguendo questa guida non è necessario invece avere plafoniere o cablaggi particolari.
La lista del materiale è corta:
1) tubo in plaxiglass di diametro 20mm
2) bobina di strip LED
3) bandella di alluminio di larghezza 20mm
4) cavo in rame di diametro 0,5mm
5) saldatore e stagno
6) tappi in gomma di diametro 20mm (quelli che si usano al posto dei feltrini su piedi di sedie e tavoli)
La lunghezza del tubo e della bandella varia in base alla lampada a neon da sostituire, 60cm per sostituire tubi al neon da 18W, 120cm per tubi da 36W o 150cm per neon da 58W.
Plafoniera con tubi a LED
Tutto il materiale può essere acquistato in negozi di bricolage e fai da te, solo i tubi in plexiglass sono più difficili da reperire, ma esistono un pò ovunque negozi specializzati in manufatti di gomma e plastica oppure si possono comprare on-line.
Il costo totale si aggira sui 10 - 15€.
Passando alla costruzione vera e propria, per prima cosa bisogna tagliare 2 strisce uguali della strip LED, in base alla lunghezza della bandella di alluminio, solitamente è possibile tagliare ogni 3 LED.
Ora si possono già saldare i cavi ad una estremità di ognuna delle due file di LED, per nascondere le saldature si può usare della guaina termorestringente, ma la cosa importante è segnare i due cavi collegati al positivo in modo da distinguerli da quelli collegati al negativo, le strip LED vanno poi incollate sulla bandella metallica che, a sua volta, va inserita nel tubo in plexiglass. Infine si sistemano i tappi in gomma alle due estremità del tubo, uno dei due tappi deve essere forato per far passare i cavi di alimentazione dei LED.
Bene, non resta che collegare i cavi ad un trasformatore a 12V per far accendere il nuovo tubo a LED.