lunedì 29 aprile 2019

Auto elettriche, è davvero una scelta ecologica?

Ha fatto scalpore, qualche settimana fa, la notizia delle colonnine elettriche per la ricarica delle vetture di Formula E (la versione completamente elettrica della Formula 1) che, durante la tappa italiana corsa a Roma, erano alimentate da generatori elettrici a gasolio. In effetti gli esperti del settore automobilistico forse già avevano alcuni dubbi riguardo l'effettiva convenienza ecologica delle auto elettriche, tesi avvalorata peraltro da diversi studi ed analisi, ultima in ordine cronologico quella del Ces-ifo di Monaco di Baviera che ha messo a confronto le emissioni di una Mercedes con motore diesel e una Tesla model 3.

Ma come può un'auto interamente elettrica inquinare più di un'auto con motore diesel?
Le auto elettriche ecologiche sono a zero emissioni?


  • Innanzi tutto le batterie utilizzate per stoccare l'energia elettrica, la tecnologia odierna ci consegna quelle agli ioni di litio, queste batterie sono però difficilissime da smaltire una volta esaurito il loro ciclo di vita oltre a richiedere enormi emissioni di co2 in fase di produzione, quindi sono inquinanti due volte!
  • La stessa elettricità usata per la ricarica potrebbe essere piú inquinante del gasolio, questo perché circa il 75% del fabbisogno mondiale di elettricità viene coperto da centrali che sfruttano il calore prodotto da combustibili fossili, in particolare il carbone, la fonte combustibile più inquinante, serve ancora il 25% del fabbisogno mondiale.
Dunque la conclusione sembra essere questa, le auto elettriche saranno realmente ecologiche e ambientalmente sostenibili quando anche l'energia elettrica lo sarà.

mercoledì 17 aprile 2019

Stratolaunch, il nuovo gigante dei cieli

Sabato 13 aprile, alle 7 (ora locale) è decollato dal Mojave Air and Space Port della California il più grande aereo mai costruito, lo Stratolaunch.
Due aerei affiancati con ala in comune
Nato da una idea di Paul Allen, cofondatore di Microsoft scomparso la scorso ottobre, il nuovo gigante dei cieli ha un'apertura alare di ben 117 metri, una lunghezza di 75 metri e 15 metri di altezza ed ha rubato il gradino più alto del podio ad un altro gigante, l'Antonov An-225 Mriya.
Lo Stratolaunch non è particolare però solo per le sue dimensioni, a caratterizzarlo sono anche le sue particolari forme, esso può infatti essere paragonato ad un catamarano dell'aria, presenta due fusoliere unite da un'ala centrale e sei motori, tre per lato, sulle due ali esterne.
La particolare forma di questo aereo è dovuta all'utilizzo per cui è stato progettato, in mezzo all'ala centrale è infatti presente un attacco studiato per i razzi spaziali, in particolare quelli costruiti dall'azienda SpaceX, il suo compito non sarà solo quello di trasportare i razzi ma quello di lanciarli.
In particolare il gigantesco aereo dovrà portare i nuovi vettori spaziali ad una altezza di circa 35000 piedi (più di 10000 metri), a quel punto il razzo verrà sganciato e si attiveranno i motori del primo stadio che in pochi secondi consentiranno di vincere la gravità per poi arrivare in orbita terrestre, questo consentirà di evitare la delicata e più dispendiosa operazione del lancio da terra.
I primi test del velivolo dunque sono riusciti, ma poiché avvenuti a quote più basse e senza carico ci si aspettano altre prove prima dell'ufficiale entrata in servizio.