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mercoledì 24 ottobre 2018

Installare Whatsapp su tablet android

Whatsapp è oggi una delle App di messaggistica istantanea più funzionali e diffuse al mondo, tuttavia presenta un grosso difetto che solo i possessori di tablet conoscono.
L'app infatti è installabile solo su smartphone, per questo motivo, accedendo al Playstore da tablet spesso non è visibile Whatsapp e anche quando lo è l'installazione viene bloccata poiché il dispositivo "non è compatibile".
Logo dell'App di Whatsapp
Esiste però un modo piuttosto semplice per aggirare l'ostacolo ed installare Whatsapp su tablet Android, bisogna solo scaricare il pacchetto di installazione dell'App al di fuori del Playstore.
Per ottenere il pacchetto di installazione in formato .apk è sufficiente aprire il browser utilizzato normalmente per la navigazione e andare al sito www.whatsapp.com, accedendo al sito da dispositivo mobile il sito chiede di installare l'app dal Playstore quindi, dalle impostazioni di internet, sarà necessario spuntare la voce "richiedi sito desktop", in questo modo la pagina verrà ricaricata visualizzando il sito per PC.
A questo punto si potrà scaricare il file di installazione che partirà automaticamente, se così non fosse il file appena scaricato si troverà nella cartella download. Sui sistemi Android, per ragioni di sicurezza, tutte le app scaricate al di fuori dal Playstore vengono riconosciute come "fonti non attendibili" e bisognerà autorizzare l'installazione di app da sorgenti sconosciute nelle impostazioni del tablet.
L'installazione dura pochi secondi e poi si potrà aprire finalmente WhatsApp su tablet.

domenica 7 ottobre 2018

I codici segreti android

Probabilmente in pochi lo sanno e ancora meno li conoscono e se questi codici vengono definiti segreti un motivo c'è!
Ovviamente non si tratta di piani top secret per cambiare l'ordine mondiale, quindi, gli amanti delle teorie cospirazioniste rimarranno delusi, tutti gli altri lettori invece potranno iscriversi alla newsletter a fondo pagina oppure semplicemente condividere il post sui propri profili social.
Ecco allora cosa sono i codici segreti di android: sono "scorciatoie" appositamente programmate per poter entrare in particolari menù di impostazione o di test del dispositivo.
stemma stilizzato con scritta sos android
Di questi codici il più conosciuto è sicuramente *#06# ovvero quello utilizzato per trovare il codice IMEI del proprio smartphone, tuttavia ne esistono tantissimi, alcuni funzionano su tutti i dispositivi, altri dipendono dalla marca del telefono o dal proprio gestore telefonico, per attivarli è sufficiente aprire l'app del telefono del proprio dispositivo e digitarli sul tastierino numerico come un qualunque numero telefonico.
Bisogna tenere a mente che alcuni di questi codici potrebbero resettare il telefono alle condizioni di fabbrica cancellando tutti i file contenuti nelle memorie oppure potrebbero formattare completamente il dispositivo rendendolo inutilizzabile, proprio per questo motivo i codici sono "segreti".
Di seguito ho raccolto alcuni di questi codici:
  1. *#06#  -->  mostra il codice IMEI
  2. *#0*#  -->  apre un menù di impostazioni
  3. *#*#4636#*#*  -->  altro menù di impostazioni
  4. *#*#1111#*#* -->  mostra versione del software FTA
  5. *#*#1234#*#*  -->  mostra versione firmware e PDA
  6. *#7465625#  -->  mostra lo stato di blocco del dispositivo
  7. *#*#232338#*#*  -->  mostra il codice MAC
  8. *#*#2663#*#*  -->  mostra la versione del display
  9. *#*#3264#*#*  -->  mostra la versione della memoria RAM
  10. *#0228# -->  mostra lo stato della batteria
  11. **05***# --> sblocco del codice PUK dalla modalità di emergenza
  12. *#9090# -->  apre un menù di diagnosi e configurazione
  13. *#*#0*#*#* -->  test del display LCD
  14. *#*#0289#*#*  -->  test audio
  15. *#*#0588#*#*  -->  test del sensore di prossimità
  16. *#*#2664#*#*  -->  test del display touch
  17. *#*#0842#*#*  -->  test di luminosità e vibrazione
  18. *#7780# -->  reset ai dati di fabbrica
  19. *2767*3855#  -->  formattazione del dispositivo
  20. *#*#7594#*#*-->  spegnimento del dispositivo
Come anticipato questi sono solo alcuni dei codici esistenti, non tutti funzionano su tutti i dispositivi e alcuni potrebbero cancellare tutti i dati dal dispositivo o addirittura renderlo inutilizzabile pertanto consiglio vivamente di non usarli per gioco!

domenica 29 luglio 2018

Pubblicare App per Android

Prima di pubblicare app per Android è ovviamente necessario programmarle, a tal proposito, chi è un esperto programmatore del linguaggio Java non avrà sicuramente problemi a svilupparne, per chi invece non saprebbe neppure da dove iniziare, in un post precedente ho parlato proprio di come creare app per Android e spiega come programmare senza conoscere il linguaggio Java e la programmazione in generale.
Ottenuto il file con estensione.APK, ovvero quello che permette di installare l'app sul dispositivo Android, sono necessari alcuni screenshot dell'applicazione stessa, una immagine pubblicitaria e un logo.
I formati delle immagini cambiano in base al marketplace che si sceglie per pubblicare l'applicazione, infatti non esiste solo il Play Store di Google, ci sono tantissimi marketplace su cui caricare la propria app, e la maggior parte sono gratuiti.
Logo di busta con mondo disegnato simbolo di marketplace
Purtroppo, a protezione di tutti i dispositivi Android vi è una impostazione che impedisce l'installazione di app provenienti da fonti sconosciute, ma solo il famoso Play Store viene riconosciuto come fonte sicura e questo, di fatto, obbliga a pubblicare la propria applicazione sul marketplace di Google previo pagamento di una "tassa" di 25€ da pagare durante l'iscrizione alla piattaforma Play Console destinata agli sviluppatori.
In ogni caso, a prescindere dalla piattaforma scelta per la pubblicazione, per rendere disponibile l'app al pubblico sarà necessario caricare il file in formato APK, le immagini relative all'app e completare alcuni form relativi al pricing (il prezzo dell'app) ed alla classificazione dei contenuti (sconsigliato ai minori, supervisione dei genitori, ecc.).
Pubblicate la vostra app e scoprite a quante persone puó interessare!

giovedì 19 luglio 2018

Creare App per Android

Creare una propria App per il sistema operativo Android può certo sembrare impossibile per chi non ha conoscenze di programmazione, eppure non è così.
Le applicazioni per smartphone Android sono scritte in Java, un linguaggio di programmazione che sa essere ostico anche per programmatori esperti, ma alcuni servizi web vengono incontro a chi, pur non avendo basi di programmazione, voglia realizzare la propria App.
Icona di app Android in apk
Esistono infatti diverse piattaforme che consentono di programmare un'App Android in maniera visuale, ovvero disponendo a piacimento gli elementi come pulsanti e caselle di testo all'interno di una finestra che rappresenta lo schermo dello smartphone, parallelamente, in una seconda finestra, è possibile inserire blocchi di azioni già strutturati per far eseguire tutte le operazioni al programma; è quindi sufficiente usare un po' di logica e guardare qualche tutorial su YouTube.
La maggior parte di queste piattaforme offre la possibilità di costruire l'app gratuitamente, ma per utilizzarla e pubblicarla è necessario sottoscrivere un abbonamento.
Una piattaforma completamente gratuita invece è MIT App Inventor, questa consente di creare e scaricare gratuitamente la propria App per Android, direttamente online dispone di un pannello facile ed intuitivo ed è disponibile anche in lingua italiana.
Le funzioni offerte dalla piattaforma App Inventor, già piuttosto varie, possono essere implementate grazie a estensioni scaricabili gratuitamente e a pagamento su vari siti, basterà eseguire una ricerca internet di file in formato "aix".
Questo blog dispone di una sua App programmata proprio tramite il portale App Inventor, per scaricarlo dal Play Store di Google cliccate qui.

venerdì 22 giugno 2018

Sostituire i terminali barcode scanner

Utilizzati in particolare nelle aziende logistiche (grandi magazzini o consegne) e nella grande distribuzione (supermercati), i terminali barcode scanner possono essere tanto utili quanto costosi.
Inoltre sono generalmente pesanti e ingombranti, ma nonostante l'avanzamento tecnologico, sono ancora ancora utilizzati su larga scala.
Le alternative, anche se poco pubblicizzate, ci sono, basti pensare che praticamente tutti gli smartphone possono leggere codici a barre e QR code, e proprio questa è una delle soluzioni più a buon mercato.
Per sostituire i terminali barcode scanner sarebbero dunque sufficienti gli smartphone, alcuni modelli Android, con buone caratteristiche tecniche costano circa 100€ contro i 600€ di un terminale tradizionale economico. Una delle tante app disponibili su PlayStore potrebbe bastare per svolgere tutte le funzioni software dei vecchi terminali.
Unica pecca degli smartphone è la lentezza di lettura del barcode da parte della fotocamera, per questo motivo, se l'attività lavorativa richiede la scansione di centinaia o migliaglia di codici, sarebbe necessario aggiungere allo smartphone un barcode scanner esterno.
Esiste infatti un piccolo scanner che, collegato direttamente allo smartphone per mezzo di un connettore microUSB, assolve rapidamente alla funzione di lettura di qualunque codice, sia esso barcode o QR code.
Il costo complessivo, tra smartphone e scanner, si aggira intorno ai 200€, un bel risparmio, ed ecco il vostro nuovo terminale barcode scanner!
Di seguito il link al sito del produttore dello scanner per Android:
http://www.riotec.com.tw/AndroScan.html

venerdì 11 maggio 2018

Gli screenshot

Gli screenshot su smartphone possono essere molto utili per salvare e condividere tutto ciò che viene visualizzato sullo schermo, anche in assenza delle funzioni "salva" e "condividi".
Sui dispositivi Android salvare uno screenshot é estremamente facile, ma può capitare di non usare questa funzione per molto tempo e dimenticarsi la procedura: è sufficiente premere per 2 secondi il tasto di accensione contemporaneamente al tasto per abbassare il volume, la schermata verrà quindi catturata e salvata come immagine nella galleria in una cartella chiamata proprio screenshot che si genera in automatico al primo utilizzo di questa funzione.
Forse però, non tutti sanno che una funzione di "screen capture" è possibile farla anche su PC e laptop.
Anche in questo caso il procedimento è molto semplice:
Signed button on PC keyboard
sulle tastiere è presente un tasto con la scritta "stamp" o "print", sarà sufficiente premere questo tasto per salvare la schermata.
A differenza degli smartphone Android, sui computer il file ottenuto dallo screenshot viene salvato negli appunti, per salvarlo come immagine bisogna aprire un programma per il disegno, ad esempio il paint di Windows, ed eseguire la funzione incolla sull'area di disegno.
A questo punto si può modificare l'immagine, tagliando ad esempio ciò che non serve e salvare il file in formato JPG.
Lo screen capture è una procedura molto usata per creare tutorial e manuali, provate a realizzarne uno!