Visualizzazione post con etichetta smartphone. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta smartphone. Mostra tutti i post

lunedì 5 novembre 2018

Obsolescenza programmata

Telefono lento? La batteria non tiene più la carica? Potrebbe trattarsi di obsolescenza programmata.
Icona di batteria scarica con percentuale
L'obsolescenza programmata consiste nel repentino e drastico decadimento delle funzionalità di un dispositivo elettronico o di altre categorie merceologiche, volto all'acquisto di altri prodotti più nuovi o più costosi.
Ovviamente è una politica scorretta che alcune aziende usano perchè il mercato dei propri prodotti non arrivi mai a saturarsi provocando nel consumatore il bisogno urgente di sostituire il bene.
L'origine del fenomeno risale al secolo scorso, fra i primi esempi vi erano le lampadine a filamento con vita di appena mille ore e i collant da donna in cui la fibra di nylon veniva indebolita per facilitarne la rottura.
Oggi le dinamiche con le quali si applica l'obsolescenza programmata sono cambiate, non esiste una stanza con il bottone rosso per mandare il tilt i dispositivi elettronici più vecchi ovviamente, ma spesso gli aggiornamenti di firmware e sistemi operativi vengono progettati per portare benefici prestazionali ai dispositivi di nuova generazione e, al contempo, ridurre notevolmente le qualità tecniche di dispositivi più vecchi.

domenica 7 ottobre 2018

I codici segreti android

Probabilmente in pochi lo sanno e ancora meno li conoscono e se questi codici vengono definiti segreti un motivo c'è!
Ovviamente non si tratta di piani top secret per cambiare l'ordine mondiale, quindi, gli amanti delle teorie cospirazioniste rimarranno delusi, tutti gli altri lettori invece potranno iscriversi alla newsletter a fondo pagina oppure semplicemente condividere il post sui propri profili social.
Ecco allora cosa sono i codici segreti di android: sono "scorciatoie" appositamente programmate per poter entrare in particolari menù di impostazione o di test del dispositivo.
stemma stilizzato con scritta sos android
Di questi codici il più conosciuto è sicuramente *#06# ovvero quello utilizzato per trovare il codice IMEI del proprio smartphone, tuttavia ne esistono tantissimi, alcuni funzionano su tutti i dispositivi, altri dipendono dalla marca del telefono o dal proprio gestore telefonico, per attivarli è sufficiente aprire l'app del telefono del proprio dispositivo e digitarli sul tastierino numerico come un qualunque numero telefonico.
Bisogna tenere a mente che alcuni di questi codici potrebbero resettare il telefono alle condizioni di fabbrica cancellando tutti i file contenuti nelle memorie oppure potrebbero formattare completamente il dispositivo rendendolo inutilizzabile, proprio per questo motivo i codici sono "segreti".
Di seguito ho raccolto alcuni di questi codici:
  1. *#06#  -->  mostra il codice IMEI
  2. *#0*#  -->  apre un menù di impostazioni
  3. *#*#4636#*#*  -->  altro menù di impostazioni
  4. *#*#1111#*#* -->  mostra versione del software FTA
  5. *#*#1234#*#*  -->  mostra versione firmware e PDA
  6. *#7465625#  -->  mostra lo stato di blocco del dispositivo
  7. *#*#232338#*#*  -->  mostra il codice MAC
  8. *#*#2663#*#*  -->  mostra la versione del display
  9. *#*#3264#*#*  -->  mostra la versione della memoria RAM
  10. *#0228# -->  mostra lo stato della batteria
  11. **05***# --> sblocco del codice PUK dalla modalità di emergenza
  12. *#9090# -->  apre un menù di diagnosi e configurazione
  13. *#*#0*#*#* -->  test del display LCD
  14. *#*#0289#*#*  -->  test audio
  15. *#*#0588#*#*  -->  test del sensore di prossimità
  16. *#*#2664#*#*  -->  test del display touch
  17. *#*#0842#*#*  -->  test di luminosità e vibrazione
  18. *#7780# -->  reset ai dati di fabbrica
  19. *2767*3855#  -->  formattazione del dispositivo
  20. *#*#7594#*#*-->  spegnimento del dispositivo
Come anticipato questi sono solo alcuni dei codici esistenti, non tutti funzionano su tutti i dispositivi e alcuni potrebbero cancellare tutti i dati dal dispositivo o addirittura renderlo inutilizzabile pertanto consiglio vivamente di non usarli per gioco!

domenica 2 settembre 2018

Sorpasso di Huawei su Apple

È ormai ufficiale, i cinesi di Huawei hanno superato le vendite della concorrente Apple nel comparto smartphones e sono adesso secondi solo al colosso coreano Samsung.
Loghi di Huawei e Honor
Il sorpasso avviene in un momento in cui il mercato dei dispositivi elettronici portatili è in calo, ma nonostante questo, grazie alla gamma "low cost" Honor e ai nuovi smartphones di fascia alta, il colosso cinese Huawei ha espugnato l'Europa ed incrementato le vendite.
Certo, il primato Samsung è sempre difficile da battere e resta in testa non di poco, ma del resto fino a pochi mesi fa nessuno si aspettava che Huawei potesse scavalcare Apple e l'aggressività del marchio cinese sul mercato non accenna a diminuire e anzi, continua a immettere sul mercato nuovi modelli in tutte le fasce di prezzo.
Inoltre il caso Huawei fa scuola e adesso i concorrenti Apple si dovranno ben guardare dagli altri marchi cinesi emergenti ovvero Xiaomi e Wiko.

mercoledì 4 luglio 2018

La tecnologia NFC

NFC è l'acronimo di Near Field Communication, tradotto in italiano, protocollo di comunicazione di prossimità.
È una tecnologia wireless sviluppata contemporaneamente da quattro produttori di smartphone e prevede la possibilità di comunicazione bidirezionale fra dispositivi diversi tra loro (non solo smartphone ma anche tablet, POS, auto, sportelli automatici ecc.).
icone del protocollo di comunicazione NFC
Questa tecnologia nasce dalla più vecchia Rfid, questa viene ancora utilizzata, basti pensare alle chiavi di alcune automobili, è sufficiente averle in tasca per poter aprire le portiere, ma anche agli accessi delle aziende in cui basta avvicinare un badge per segnale la propria presenza, negli antifurto domestici dove con un dispositivo chiamato transponder si può disattivare l'allarme o nelle etichette antitaccheggio della grande distribuzione.
La differenza tra le due tecnologie sta nel fatto che la NFC, a differenza della Rfid, è programmabile.
Nei semplici transponder infatti si trova un circuito che, una volta caricato magneticamente, emette sempre lo stesso segnale finché non viene smagnetizzato.
Una etichetta NFC invece può contenere link, immagini, file di testo ecc. e può essere programmata e riprogrammata più volte da un dispositivo collegato al PC o direttamente da uno smartphone.
Seppur vero che la tecnologia NFC ha alcuni limiti, ad esempio la velocità di comunicazione è più bassa rispetto a quella di un collegamento bluetooth e i dispositivi devono essere ad una distanza massima di circa 5 cm per interagire, tuttavia la semplicità del collegamento e del suo utilizzo ne sono un punto di forza enorme.
Attualmente l'NFC viene utilizzato per 3 funzioni:

1) Lo smartphone dotato di questa tecnologia può simulare il funzionamento di una carta di credito o      della carta fedeltà di un negozio.

2) I tag NFC sono etichette adesive che possono contenere svariate informazioni, link, o istruzioni.
    Poste vicino alle opere di un museo, ad esempio, potrebbero farne apparire la descrizione appena        un dispositivo mobile ne entra nel raggio di azione.

3) Lo scambio di file su dispositivi dotati di questa tecnologia è rapido e sicuro.

Non tutti i dispositivi mobili sono equipaggiati con NFC, è però possibile usare alcuni adattatori esterni con collegamento USB e microUSB oppure un adattatore interno che sfrutta l'alloggiamento della scheda microSD.

venerdì 22 giugno 2018

Sostituire i terminali barcode scanner

Utilizzati in particolare nelle aziende logistiche (grandi magazzini o consegne) e nella grande distribuzione (supermercati), i terminali barcode scanner possono essere tanto utili quanto costosi.
Inoltre sono generalmente pesanti e ingombranti, ma nonostante l'avanzamento tecnologico, sono ancora ancora utilizzati su larga scala.
Le alternative, anche se poco pubblicizzate, ci sono, basti pensare che praticamente tutti gli smartphone possono leggere codici a barre e QR code, e proprio questa è una delle soluzioni più a buon mercato.
Per sostituire i terminali barcode scanner sarebbero dunque sufficienti gli smartphone, alcuni modelli Android, con buone caratteristiche tecniche costano circa 100€ contro i 600€ di un terminale tradizionale economico. Una delle tante app disponibili su PlayStore potrebbe bastare per svolgere tutte le funzioni software dei vecchi terminali.
Unica pecca degli smartphone è la lentezza di lettura del barcode da parte della fotocamera, per questo motivo, se l'attività lavorativa richiede la scansione di centinaia o migliaglia di codici, sarebbe necessario aggiungere allo smartphone un barcode scanner esterno.
Esiste infatti un piccolo scanner che, collegato direttamente allo smartphone per mezzo di un connettore microUSB, assolve rapidamente alla funzione di lettura di qualunque codice, sia esso barcode o QR code.
Il costo complessivo, tra smartphone e scanner, si aggira intorno ai 200€, un bel risparmio, ed ecco il vostro nuovo terminale barcode scanner!
Di seguito il link al sito del produttore dello scanner per Android:
http://www.riotec.com.tw/AndroScan.html

venerdì 11 maggio 2018

Gli screenshot

Gli screenshot su smartphone possono essere molto utili per salvare e condividere tutto ciò che viene visualizzato sullo schermo, anche in assenza delle funzioni "salva" e "condividi".
Sui dispositivi Android salvare uno screenshot é estremamente facile, ma può capitare di non usare questa funzione per molto tempo e dimenticarsi la procedura: è sufficiente premere per 2 secondi il tasto di accensione contemporaneamente al tasto per abbassare il volume, la schermata verrà quindi catturata e salvata come immagine nella galleria in una cartella chiamata proprio screenshot che si genera in automatico al primo utilizzo di questa funzione.
Forse però, non tutti sanno che una funzione di "screen capture" è possibile farla anche su PC e laptop.
Anche in questo caso il procedimento è molto semplice:
Signed button on PC keyboard
sulle tastiere è presente un tasto con la scritta "stamp" o "print", sarà sufficiente premere questo tasto per salvare la schermata.
A differenza degli smartphone Android, sui computer il file ottenuto dallo screenshot viene salvato negli appunti, per salvarlo come immagine bisogna aprire un programma per il disegno, ad esempio il paint di Windows, ed eseguire la funzione incolla sull'area di disegno.
A questo punto si può modificare l'immagine, tagliando ad esempio ciò che non serve e salvare il file in formato JPG.
Lo screen capture è una procedura molto usata per creare tutorial e manuali, provate a realizzarne uno!