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lunedì 14 ottobre 2019

Il mining di criptovalute

È una nuova tendenza vera e propria, in tantissimi si stanno interessando alla cosa, ma cosa significa minare criptovalute, come si fa e a cosa serve?
Tutte le banche hanno enormi strutture con supercomputer capaci di compiere miliardi di calcoli al secondo, questo per controllare continuamente tutte le transazioni eseguite al fine di evitare errori o truffe.
Questo metodo prevede però la presenza di un organo centrale atto al controllo della valuta, ma il successo delle criptovalute è dovuto anche grazie al fatto che non esiste nessun organo centrale e per questo motivo il controllo e la verifica delle transazioni viene affidato a "volontari" che mettono a disposizione i propri computer per svolgere questo lavoro.
Tutti i dati relativi alle transazioni vengono divisi in blocchi, ogni volta che un blocco viene analizzato chi ha partecipato alle operazioni riceve un compenso ricavato in parte dalle commissioni sulle transazioni ed in parte dalla creazione di nuova valuta.

Questo è il mining di criptovalute!


Esistono tre modi per fare mining, il primo e quello di farlo in modo completamente autonomo, purtroppo in pochi possono permetterselo perché tutte le criptovalute hanno delle soglie di potenza di calcolo minima richiesta pertanto servono configurazione hardware che neppure i computer gaming possono raggiungere.
Il secondo modo prevede la possibilità di unire la propria potenza di calcolo a quella di altri mediante alcune piattaforme online.
L'ultimo metodo è quello di "affittare" potenza di calcolo che altri mettono a disposizione per raggiungere le soglie minime di potenza di calcolo richieste, questo ultimo metodo è particolarmente rischioso in quanto la possibilità di guadagnare meno di quanto si spenda è molto elevata.
In conclusione, per poter trarre realmente un profitto dal mining, a prescindere da quale dei tre metodi si scelga, è necessario avere computer molto potenti e quindi molto costosi e soggetti a forte usura dovuta all'utilizzo intenso, inoltre il consumo elettrico necessario per il funzionamento di questi PC è piuttosto elevato.
Proprio per questi motivi è sconsigliabile prendere l'attività di mining come un lavoretto da fare nel tempo libero, piuttosto è meglio affrontarlo come una vera e propria attività professionale. Altra cosa fondamentale per poter guadagnare con il mining è scegliere attentamente la criptovalute da minare, sebbene la più conosciuta sia il Bitcoin esistono in realtà tantissime criptovalute, Ethereum, Ripple, Litecoin, sono solo alcuni dei loro nomi e i valori di mercato delle stesse influiscono enormemente sulle possibilità di guadagno.

sabato 20 luglio 2019

La nuova frontiera dell' e-commerce

Si chiama dropshipping ed è la nuova frontiera dell' e-commerce, la sua traduzione letterale è "spedizione a goccia" e questo può aiutare a capire di cosa si tratta.
Di fatto è un modo nuovo di concepire i negozi, non solo quelli digitali, ma anche quelli fisici, sempre più attività commerciali tradizionali infatti aggiungono il canale web per incrementare le vendite e proprio qui entra in scena il dropshipping, un tipo di attività commerciale nuovo che comporta benefici sia ai grossisti che ai negozianti.

Sacchetto con simbolo di internet per eCommerce
Il dropshipping permette infatti di vendere i prodotti direttamente dal catalogo dei grossisti senza doverli gestire a magazzino, dunque il cliente finale ordina e paga online al negoziante che, a sua volta, ordina e paga online al grossista, sarà quest'ultimo a gestire direttamente la spedizione verso il cliente finale. Questa filiera permette di accorciare sempre di più i tempi che intercorrono tra l'ordine ed il ricevimento della merce da parte del cliente finale ma comporta anche un notevole risparmio per tutte le figure coinvolte, grazie al dropshipping infatti il grossista potrebbe non aver bisogno del reparto vendite, il negoziante non ha bisogno di acquistare stock di merce ed evita così di investire soldi in materiale che rischia di rimanere invenduto ed il cliente finale usufruisce di un maggiore sconto dato che sia il grossista che il venditore avranno meno necessità di ricarico sul prodotto.
Logo di un carrello che rappresenta le vendite
Diventare venditori in dropshipping è semplice e richiede investimenti estremamente contenuti, infatti servirà avere solo un pc connesso a internet ed un sito web di e-commerce, infine bisognerà trovare i grossisti che lavorano in dropshipping, cercando sul web se ne trovano diversi ormai, ma è possibile proporre questo tipo di attività anche ad altri che magari ancora non conoscono il dropshipping.
In alternativa esistono piattaforme che offrono un pacchetto comprensivo di sito web per e-commerce e contatti con grossisti che offrono i propri prodotti in dropshipping, il più famoso è sicuramente Shopify, ma esistono anche piattaforme italiane come Scontrino.
Una precisazione è doverosa, il commercio elettronico è previsto dalla legge italiana ed è difficile svolgere questo lavoro come "hobby", per questo motivo molti grossisti italiani richiedono una partita iva per poter accedere al loro catalogo e vendere online i loro prodotti.

domenica 1 luglio 2018

Aprire un e-commerce

Indubbiamente, una delle aspirazioni di qualunque professionista freelance è quella di vendere i propri prodotti e servizi sul web, per farlo si usano particolari siti internet definiti e-commerce.
Questi sono dei veri e propri negozi online, ci si può affidare a piattaforme come eBay o Amazon, iscriversi ad alcuni gruppi su Facebook, oppure si può creare un proprio sito di e-commerce.
Purtroppo per creare un sito che permetta di vendere on-line bisogna conoscere diverse cose, ad esempio come impostare un carrello degli acquisti, le schede prodotto, per non parlare dei pagamenti on-line.
Carrello della spesa icona per e-commerce e vendite web online
Solitamente è meglio affidarsi a professionisti, tuttavia non è l'unica strada.
Esiste un ottimo sito in cui offrire i propri servizi, il suo nome è Fiverr, dalla realizzazione di loghi, al copywriting, alla programmazione, qualunque capacità può essere messa a reddito su questo sito.
Qualunque servizio può essere offerto a partire dal prezzo base di 5 dollari, da qui deriva proprio il nome del sito, basterà registrare un account e seguire alcuni passaggi guidati per creare le prime offerte di servizi sul sito.
Se invece si dispone già di un proprio sito, blog o pagina Facebook è possibile integrarvi direttamente l'e-commerce.
È infatti possibile, andando sul sito di ecwid, registrare un proprio account ed integrare all'interno del proprio sito o blog un piccolo codice html fornito alla fine della registrazione.
Anche in questo caso, una serie di passaggi porterà a vendere servizi ma anche prodotti direttamente sul proprio sito.
Con ecwid è possibile inoltre avere lo stesso store digitale anche su più siti, gestendo il proprio e-commerce dal pannello personale all'interno del sito oppure attraverso una comoda app per smartphone.

martedì 27 marzo 2018

Trading online

Venuto a galla negli ultimissimi anni, il trading online è oggi uno dei metodi più di tendenza per "guadagnare da casa", ma funziona davvero?
Il web è pieno di storie di successo grazie al trading, madri divorziate con figli, ragazzi disoccupati, tutte storie che partono da situazioni molto disagiate per arrivare ad essere milionari in poche settimane grazie al trading, ma è davvero così?
disegno di grafico con barre verdi e rosse guadagni e perdite

Ovviamente no, e invito tutti i miei lettori a diffidare di chi promette facili guadagni, ma allora cos'è il trading online e come funziona?
Il trading è un vero è proprio lavoro, bisogna avere una preparazione adeguata e ci si deve sempre tenere aggiornati nel campo economico-finanziario e politico.
Un esempio, le notizie e le indagini di questi giorni sulla società che, attraverso facebook, trattava informazioni personali di milioni di utenti, inevitabilmente farà crollare il valore delle azioni Facebook e quindi potrebbe essere un buon momento per venderle.
Notizie come quella del colosso Amazon che vorrebbe aprire alcuni store fisici, al contrario, farà salire il prezzo delle azioni Amazon e per questo potrebbe essere un buon momento per comprarle.

Ecco perché il trading è un vero lavoro, per poter guadagnare con questo strumento online bisogna passare molte ore a leggere quotidiani politici e finanziari per preparare e valutare su cosa investire.

Bisogna anche immaginare che, partendo da cifre basse, molte piattaforme permettono depositi minimi fra i 50 e i 100 euro, anche i guadagni inizialmente saranno molto bassi, spesso nell'ordine dei centesimi di euro.
Di certo ci vorrà qualche anno prima di diventare milionari!
disegno di grafico con barre verdi e rosse guadagni e perdite 2

Le piattaforme per il trading online sono molte, tuttavia consiglio di fare una ricerca su google per vedere quali sono regolamentate dagli organi europei di controllo finanziario e dunque le più sicure.
Su molte piattaforme online è possibile registrarsi ed utilizzare conti "demo" cioè con soldi non reali, dunque il deposito di soldi reali è possibile farlo in un secondo momento.
Le piattaforme si distinguono per deposito minimo e per prodotti offerti, questi ultimi possono essere scambi tra valute, azioni, materie prime, criptovalute (come il bitcoin) e opzioni binarie.

domenica 25 marzo 2018

Il microstock

Il microstock è diventato un vero e proprio fenomeno dai primi anni 2000.
Si è diffuso prima negli USA per poi essere via via conosciuto anche in Europa e nel resto del mondo ed ora spiego di cosa si tratta.
disegno di camera fotografica
Il microstock consiste nel vendere immagini e video online, anche se non sei un professionista, anche senza particolare attrezzatura.
Prima del fenomeno del microstock esistevano poche agenzie a cui partecipavano solo fotografi professionisti con enormi stock di foto e immagini, oggi invece tutti possono mettere in vendita le foto di una vacanza, una gita o una giornata fuori porta con amici.
Oggi ci sono tantissime agenzie microstock, per poter vendere le proprie foto bisogna registrarsi e chiedere di diventare un "contributor", la maggior parte delle agenzie chiedono di inviare un certo numero di immagini che poi valuteranno e in base a quella prima valutazione accettano o meno un contributor.
Ovviamente bisogna avere un minimo di tecnica, oltre che delle belle foto e la post-elaborazione delle immagini è quasi d'obbligo, questo perché, dando la possibilità a tutti i fotoamatori e gli hobbisti dell'immagine di vendere i propri contenuti, ovviamente la concorrenza e altissima e gli standard qualitativi richiesti dai clienti sono molto elevati, di conseguenza lo sono anche quelli delle agenzie microstock.
Per un'idea più precisa ecco il link al mio portfolio su shutterstock.
Alcune delle agenzie microstock più importanti sono:
1) Shutterstock
2) Fotolia
3) Dreamstime
4) 123RF
5) Getty Images
6) Big Stock
7) Can Stock
Ovviamente non sono tutte ma sono almeno le più conosciute, il mio consiglio è quello di vedere le immagini presenti sui vari siti per capire quali sono gli standard richiesti.
Attenzione però, fare soldi non è così facile come sembra, il lavoro del fotografo microstock è lungo e snervante, le proprie immagini vengono vendute più volte ma a pochi centesimi di dollaro (la politica prezzi cambia di sito in sito), perciò bisognerà creare e caricare migliaglia di immagini per sperare di avere abbastanza visibilità da poterne fare anche solo un secondo lavoro, tuttavia l'attrezzature richiesta per fare il microstocker si limita ad un PC con connessione internet, un buon programma di post-editing e disegno ed una fotocamera (anche compatta).
Bene, non resta che provare, buon lavoro!