lunedì 18 dicembre 2017

Sistemi a 32 o 64 bit

Qualunque sistema a microprocessore è formato da più hardware, ovvero componenti fisici, che devono dialogare tra loro.
Tutti i dialoghi avvengono in codice binario, tutti gli 0 e gli 1 equivalgono ad un bit, ma le informazioni che si scambiano i vari componenti devono avere una determinata dimensione.
I sistemi a 32 bit possono quindi dialogare scambiandosi informazioni formate al massimo da 32 cifre mentre, le informazioni dei sistemi a 64 bit hanno una dimensione massima di 64 cifre.
immagine divisa in due con scritte 32 bit e 64 bit
Ovviamente, un sistema  a 64 bit è tendenzialmente più veloce dello stesso sistema a 32 bit, questo perché un unico "pacchetto" di dati può contenere più informazioni.
Tutti i sistemi funzionano normalmente a 32 bit, per farli funzionare a 64 bit è necessario che tutti i componenti hardware e soprattutto il sistema operativo supportino le comunicazioni a 64 bit.
Anche i programmi e gli aggiornamenti che vengono installati sul computer devono essere compatibili col tipo di sistema in uso, se il computer funziona a 32 bit non potrà eseguire versioni di programmi a 64 bit, viceversa, se il sistema lavora a 64 bit potrà eseguire programmi a 32 bit, ma se presenti è sempre meglio utilizzare le versioni a 64 bit.

martedì 12 dicembre 2017

Bottiglia o barattolo della calma

Nata per essere utilizzata nell'educazione infantile, la bottiglia della calma è un oggetto diventato molto di moda ed affascinante anche per gli adulti.
Le sfere di cristallo con all'interno glitter o neve finta hanno infatti lo stesso identico principio, basta agitarle qualche secondo o girarle a testa in giù per farsi rapire dai magici effetti rilassanti.
In realtà, perché la bottiglia della calma funzioni, può avere forme diverse, come anche gli oggetti all'interno possono essere diversi.
Oltre ai glitter od alla neve finta si potrebbero usare dei dadi colorati, petali di fiori o qualunque altra cosa l'immaginazione possa concepire.
barattolo di vetro con led blu in acqua con glitterCome realizzare la bottiglia della calma
Il processo è semplice, e servono pochi elementi:
1) bottiglia / barattolo
2) acqua
3) glitter di due o tre colori
4) sapone non schiumoso o glicerina liquida
5) colorante alimentare
La glicerina, che si può acquistare in farmacia per pochi euro, serve per aumentare la densità del liquido così che i glitter si depositino sul fondo più lentamente.
Basterà riempire a metà il recipiente scelto con acqua, poi si aggiunge il sapone o la glicerina e il colorante alimentare fino a riempire il recipiente, lasciando circa un dito di spazio.
Infine si aggiungono i glitter.
Raccomando ovviamente di usare colla a caldo o altro tipo di colla per sigillare il tappo della vostra bottiglia.
Buon divertimento

mercoledì 18 ottobre 2017

Deviatori e Invertitori

Negli impianti elettrici moderni, le esigenze di accendere e spegnere una luce da diversi punti della casa sono la normalità. Nei corridoi, ad esempio, si installano almeno due comandi, uno da un lato e uno all'opposto. Nelle camere da letto invece si può installare un comando all'ingresso della stanza ed uno vicino al letto.
Ma come si scelgono i comandi da usare? E come si collegano?
I Deviatori
foto di deviatore bianco con cornice colorataSembrano identici agli interruttori (di cui parlo in questo post), ma la differenza sta nel funzionamento meccanico; mentre gli interruttori aprono e chiudono un circuito, i deviatori "deviano" da un circuito ad un altro.
Questi meccanismi servono per poter comandare una luce da due punti della casa, ma vanno sempre usati in coppia, ovvero entrambe i comandi della luce dovranno essere deviatori.
Inoltre a differenza degli interruttori, nella parte posteriore presentano tre morsetti e non solo due.
Ecco come vanno collegati; intanto anche i deviatori agiscono solo sulla fase (marronenero o grigio), per collegare correttamente i deviatori bisogna prendere la fase che arriva dalla lampadina e collegarla al morsetto centrale posto dietro al deviatore, dagli altri due morsetti più esterni devono partire altri due fili che andranno agli stessi morsetti del secondo deviatore e per finire, al morsetto centrale del secondo deviatore andrà collegata la fase che arriva dall'impianto già esistente.
Gli Invertitori
Vengono usati insieme ai deviatori e servono per comandare una luce da tre punti della casa. Nella parte posteriore presentano quattro morsetti e schematicamente vanno posti in mezzo ai due deviatori.
Il loro collegamento è semplice, i due fili che partono dai morsetti esterni del primo deviatore andranno prima ai due morsetti di un lato dell'invertitore, mentre dagli altri due morsetti partono i due fili che vanno al secondo deviatore.

martedì 17 ottobre 2017

Gli interruttori

Gli Interruttori
Sono comandi semplici, si usano per accendere e spegnere la luce da un solo punto. Il loro funzionamento è semplice, aprono o chiudono meccanicamente un circuito.
Gli interruttori si collegano solo sulla fase (linea) e hanno solo due morsetti, su uno, indifferente quale dei due, si collega il filo che arriva dalla lampadina e l'altro filo sull'altro morsetto.
Dunque, mentre il filo di terra (giallo/verde) e il neutro (blu) vanno direttamente alla lampadina, la fase (marrone, grigio o nero) passa per l'interruttore.
foto di interruttore bianco con cornice colorataEsistono interruttori detti bipolari, hanno la particolarità di agire contemporaneamente sia sulla fase che sul neutro e infatti sul retro presentano quattro morsetti. Si usano solitamente per comandare prese alle quali si attaccano elettrodomestici quali scaldabagno, frigoriferi, lavatrici, ecc. Gli interruttori bipolari si riconoscono, oltre che per il numero di morsetti, quattro anzi che due, per avere l'indicazione 0/1 sul tasto.
I due produttori più conosciuti in Italia per questi compnenti sono bTicino e Vimar

domenica 24 settembre 2017

Le pitture murali

Le pitture murali sono disponibili sul mercato in più varianti e con diverse fasce di prezzo. Le più economiche sono solitamente le tempere, una volta asciutte lasciano una polverina se ci si strofina contro e infatti tendono a sbiadire nel tempo. Le traspiranti invece, sono pitture perfette in bagni, cucine e ovunque si formi molta umidità, questa vernice permette infatti al muro di "respirare" riducendo la formazione di muffe.
Le lavabili sono pitture che si prestano molto bene alla colorazione e che consentono la pulizia del muro senza perdita di colore.
Importantissimo nella scelta di questi tre materiali è il colore: se si vuole tinteggiare una parete con colori tenui, si può usare qualunque materiale, ma per i colori forti e molto accesi è indicata solo la vernice lavabile.
muro con pittura a rettangolo viola centrale e cornice di vernice neraCi sono poi pitture speciali come il quarzo, vernice molto coprente e generalmente costosa, utilizzata soprattutto come base per alcune finiture (materiali e tecniche di verniciatura che danno effetti particolari alla tinteggiatura), la cementite consente invece di coprire con facilità vecchie macchie di umidità, macchie di colore giallo, spesso non visibili, ma che vengono fuori solo dopo aver dato una prima mano di vernice. Infine gli smalti, adatti per legno e ferro oltre che per i muri, solitamente usati per termosifoni, ringhiere o luoghi di passaggio quali corridoi e disimpegni. Lo smalto crea infatti uno strato protettivo ed è possibile pulirlo con un semplice panno umido.
Recentemente è uscita una pittura termoisolante, perfetta in case vecchie con muri in pietra e mattoni pieni che tendono ad assorbire e disperdere il calore rendendo difficile scaldare gli ambienti. Questa vernice crea sul muro uno strato in grado di trattenere il calore senza disperderlo e questo facilita il compito all'impianto di riscaldamento.
Da tenere in considerazione è che tutti i materiali appena descritti possono essere specifici per interni o per esterni.
Gli additivi
Gli additivi più comuni per pitture murali sono antimuffa e fissativo.
L'antimuffa, in base alla marca, può servire come trattamento di preparazione dei muri nei punti interessati dalla muffa, quindi dato a pennello prima della tinteggiatura, oppure può essere miscelato direttamente alla vernice.
Il fissativo invece, si usa su muri che tendono a scrostarsi e viene sempre usato prima della tinteggiatura.
Sia l'antimuffa che il fissativo possono essere sostituiti da prodotti più a buon mercato; come antimuffa è possibile usare una miscela di acqua e ammoniaca, ma ovviamente non si potrà miscelare con la vernice, come fissativo invece si può usare una miscela di acqua e colla "Vinavill" (ne esiste un tipo specifico per muri).

domenica 17 settembre 2017

Le memorie Cache, RAM e ROM

Cosa sono le memorie?
Le memorie sono dispositivi elettronici in grado di memorizzare informazioni sotto forma di carica elettrica. Possiamo facilmente immaginarle come una tabella e proprio come nelle tabelle, ogni spazio in cui può essere memorizzato un dato viene chiamato cella.
La memoria cache.
La memoria cache è costruita direttamente nel microprocessore, ha dimensioni ridotte, nell'ordine dei byte, ed è molto veloce.
Le sue celle di memoria sono contraddistinte da un indice (numeri o lettere).
Il suo scopo è quello di memorizzare i dati utilizzati più spesso dal microprocessore, così da non doverli leggere da altre memorie più distanti e più lente.
I microprocessori più economici non hanno memoria cache e sono tendenzialmente più lenti.
La memoria RAM
Tre circuiti integrati con scritta cache RAM e ROMAcronimo dall'inglese di Random Access Memory, ovvero memoria ad accesso casuale. Cosa significa che una memoria è ad accesso casuale? In tutte le memorie ogni cella è contraddistinta da un indice ed un microprocessore vi accederà in modo sequenziale (se devo andare a leggere la cella 3 dovrò passare prima per le celle 1 e 2) e questo comporta ovviamente che più la cella ha un indice alto e più tempo ci vorrà per arrivarci. Nella memoria RAM invece, il microprocessore può accedere direttamente a qualunque cella di memoria e ciò significa che il tempo di lettura o scrittura di file sarà uguale per tutte.
La memoria RAM viene utilizzata dai dispositivi per copiare i programmi in esecuzione così da non dover accedere continuamente al disco rigido. Una volta chiuso il programma, il dispositivo lo trascrive nuovamente sul disco rigido apportandone le modifiche.
La memoria ROM
Acronimo dall'inglese di Reed Only Memory. Sono particolari memorie che, programmate in fase di costruzione, non possono essere modificate o cancellate durante il normale utilizzo del dispositivo. Nei computer la memoria ROM contiene il BIOS, ovvero un programma che dice, ad esempio, dove cercare i file del sistema operativo (CD, USB, disco rigido).
Negli smartphone, la memoria ROM non è altro che una cartella nascosta e normalmente non accessibile che contiene direttamente il sistema operativo.
Le memorie ROM possono comunque essere cancellate o modificate in particolari situazioni, ad esempio durante l'aggiornamento di un sistema operativo di uno smartphone.

mercoledì 13 settembre 2017

I microprocessori

I microprocessori sono il cuore dei computer. Attualmente i maggiori produttori di microprocessori sono Intel e AMD.
Sono componenti elettronici che, utilizzando gli input, ovvero i segnali in ingresso, seguendo lo schema di un software, eseguono dei calcoli, fornendo così altri dati in uscita chiamati output.
I microprocessori sono costruiti su materiali semiconduttori come il silicio, e sono formati da una serie di nano componenti elettronici che lavorano come degli interruttori (acceso/spento o 0/1). La combinazione di questi nano interruttori fornisce delle stringhe di codici binari (formati da 0 e da 1) che compongono tutte le informazioni necessarie al computer stesso per poter funzionare. La velocità di calcolo del microprocessore viene espressa in GHz (GigaHertz) e corrisponde semplicemente al numero di operazioni che questo può compiere in un secondo.
immagine di circuito con componenti e collegamenti elettronici
Avanzamento tecnologico dei microprocessori
Fino al 2005 circa, l'avanzamento tecnologico consisteva nel creare microprocessori con una sola unità di calcolo, ma sempre più veloce.
Quando non è stato più possibile aumentare la velocità di elaborazione dei dati, si è pensato di affiancare due unità di calcolo nello stesso microprocessore creando i processori "dual core".
Questo ha dato nuovo slancio allo sviluppo di microprocessori sempre più potenti, tanto che, in commercio, si trovano già i "deca core" mentre in laboratorio si sviluppano microprocessori "16 core".
In ambito professionale invece, alcuni server ospitano già processori "32 core".
Con l'attuale tecnologia cambia anche la definizione della velocità di calcolo dei processori: un quad core da 3,2GHz (4X3,2), in linea teorica, sarà più lento di un octa core da 2,2GHz (8X2,2) ma, attualmente, pochissime sono le applicazioni in grado di sfruttare tutte le otto unità di calcolo di un processore octa core, pertanto il processore con tecnologia quad core darà prestazioni migliori.